Il primo segreto per avere e mantenere la pelle giovane è una corretta alimentazione, inbdispensabile…
Pelle e sole: 10 regole per una pelle perfetta
Pelle e sole: un rapporto difficile …😊
Infatti, da un lato, la pelle abbronzata è bellissima; ma sappiamo anche che il sole è uno dei principali fattori di aging (invecchiamento) e che è molto facile tornare dalle vacanze con un bel colorito, ma anche … rughe, pelle secca, capillari visibili o macchie.
Come fare per conciliare il colorito dorato con una pelle sana e giovane?
Pelle e sole: il photo-aging
Il lato negativo del rapporto pelle e sole è il foto-invecchiamento, o photo-aging, cioè quell’invecchiamento cutaneo causato dall’esposizione ai raggi ultravioletti (sole o lampade).
L’esposizione solare prolungata infatti danneggia la pelle in almeno 4 modi:
Perdita di tono ed elasticità, rughe
I raggi UV del sole, infatti, disidratano ed accelerano lo stress ossidativo , danneggiando così le strutture cellulari – e in particolare il collagene e l’elastina, che danno tono ed elasticità alla pelle. Di conseguenza, la pelle perde tono, diventa secca, talvolta desquamata, e compaiono le rughe.
Capillari visibili
Il calore e l’esposizione al sole favoriscono la vasodilatazione e quindi la comparsa di capillari dilatati e visibili e di vene varicose, specialmente nei soggetti già predisposti, e in alcuni casi anche gonfiore e fenomeni infiammatori quali flebiti superficiali; inoltre, i raggi solari provocano perdita di elasticità della parete dei vasi sanguigni, aggravando ulteriormente il problema.
Macchie e discromie
I raggi UV interferiscono con la melanogenesi, ossia il meccanismo che porta alla sintesi della melanina (il pigmento che colora la nostra pelle): si genera un incremento anomalo nella produzione di melanina e quindi la comparsa delle macchie sulla pelle.
Tumori cutanei
Come detto, le radiazioni ultraviolette, aumentando i processi ossidativi, causano danni alle strutture della pelle. Questo si traduce in modificazioni profonde delle cellule e in una instabilità nel meccanismo di ricambio degli strati connettivi. A lungo andare, può causare tumori cutanei. Per saperne di più: Il sole fa bene solo con moderazione (airc.it).
Pelle e sole: i benefici
Pelle e sole non sono nemici! L’esposizione solare ha anche molti vantaggi. Ecco i principali:
Maggiore produzione di vitamina D
I raggi UV stimolano la produzione di vitamina D, il che ha molteplici effetti:
- sulla salute di ossa e denti (favorisce i processi di mineralizzazione delle ossa e dei denti, garantendo ossa sane, prevenendo l’osteoporosi)
- su alcune patologie cutanee (riduce le infiammazioni cutanee e rafforza il sistema immunitario, aiutando a combattere alcune patologie come dermatite atopica, eczema, psoriasi, micosi, acne)
- sulla salute e la crescita dei capelli (molti studi hanno dimostrato una correlazione tra carenza di vitamina D e caduta/fragilità dei capelli, ma anche forfora, prurito e dermatite seborroica)
Meno stress, più buon umore
La luce solare ha due effetti diretti:
- sulla regolazione del ciclo sonno-veglia perché stimola la produzione serale di melanina, ormone che combatte lo stress e facilita il sonno
- sull’umore, perché favorisce la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone del benessere”
Muscoli e articolazioni più mobili
Il sole e in particolare il calore che emana, fa bene anche a muscoli e articolazioni: aumentando l’afflusso di sangue in tutto il corpo, consente infatti a muscoli ed articolazioni di ricevere più elementi benefici (ossigeno e nutrimento) e di liberarsi delle sostanze che provocano sofferenza (tossine e acido lattico).
Più snelli!
L’esposizione solare, aumenta i livelli di serotonina. Quando il livello di serotonina è alto, infatti, si tende a mangiare meno e in maniera più equilibrata, riducendo la compulsione alimentare verso i carboidrati.
Inoltre, facilita l’eliminazione delle tossine e dei liquidi attraverso l’aumento della traspirazione cutanea, migliorando la ritenzione idrica.
Pelle e sole: il decalogo
Come fare allora per beneficiare dei molteplici effetti del sole, evitando il foto-invecchiamento? Ecco le regole di base.
1_Preparare la pelle in anticipo
PRIMA di esporsi al sole è importante preparare la pelle: occorre rigenerarla, per riattivare il metabolismo cutaneo, rinforzare l’elasticità, il tono e la funzione barriera della pelle; in questo modo, la produzione di melanina sarà più veloce e la pelle più resistente alle aggressioni delle radiazioni. Lo si può fare, in ordine crescente di efficacia, con: scrub cosmetici, peeling estetici, peeling medico-estetici o trattamenti medico-estetici di bio-rivitalizzazione. Per saperne di più, leggi il nostro articolo Preparare la Pelle al Sole | 4 Regole | Clinica del Viso.
2_Alimentazione corretta
È importante anche nutrire la pelle, non solo esternamente (con creme cosmetiche), ma anche dall’interno, fornendole tutti i nutrienti necessari tramite una corretta alimentazione; in particolare, occorre privilegiare frutta e verdura, ma anche cereali integrali, pesce e frutta secca, tè verde (tutti alimenti anti-ossidanti). Il vostro medico potrà anche darvi indicazioni per un eventuale uso di integratori appropriati.
3_Stile di vita salutare
Evitate comportamenti che favoriscono l’invecchiamento, come il fumo e l’eccesso di alcolici e farmaci o la carenza di sonno.
4_Esporsi al sole con gradualità
Nei primi giorni di esposizione, non superate i tre quarti d’ora di sole al giorno (20 minuti al sole intenso).
Infatti, dopo i mesi invernali, il metabolismo cutaneo è rallentato e, oltre questo limite, i melanociti non producono altra melanina.
Inoltre, l’abbronzatura graduale è più duratura.
Dopo i primi giorni, potete aumentare progressivamente la durata dell’esposizione, sempre con adeguata protezione.
5_Scegliere una protezione adeguata
Consigliamo di usare sempre protezioni alte (almeno spf30) o altissime (50+) per i fototipi più delicati e di applicarli attentamente dappertutto prima dell’esposizione solare (meglio se a casa quando non abbiamo le mani sporche di sabbia), rinnovando regolarmente l’applicazione, specialmente dopo aver sudato o fatto il bagno.
È importante poi scegliere prodotti in grado di proteggere da tutte le radiazioni ultraviolette (UVB, UVA corti e UVA lunghi), fotostabili (non si modificano con la luce), sicuri, non tossici e non sensibilizzanti, resistenti all’acqua e al sudore, di facile applicazione e gradevole sulla pelle.
6_Evitare le ore critiche
Evitare di esporsi al sole tra le 11 e le 16, quando l’irraggiamento è più intenso.
7_Evitare i fattori di rischio
Fate attenzione alle circostanze che aumentano il rischio o riducono la percezione del pericolo: altitudine, cielo nuvoloso, superfici riflettenti (neve, sabbia, acqua), vento fresco.
8_Evitare farmaci fotosensibilizzanti
Informatevi col vostro medico o farmacista sui farmaci che state assumendo: alcuni potrebbero essere foto-sensibilizzanti, cioè rendere la pelle più sensibile alla luce del sole.
9_Idratarsi
Occorre bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno) e idratare la pelle, per prevenire la disidratazione e favorire un’abbronzatura più omogenea e prolungata.
10_Lenire
Non dimenticatevi mai il dopo-sole! Aiuta a riparare i danni causati dal sole. Deve avere proprietà idratanti (es.: acido ialuronico), nutrienti (es.: burro di karité), lenitive (es.: Aloe vera), anti-ossidanti (es.: vitamina A, C, E).
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